- Giro medio della Sughereta (Niscemi)
Periodo consigliato per una visita: tutto l’anno
Lunghezza percorso: 3,8 km
Tempo di percorrenza: 3 ore con guida naturalistica, 1 ora in modalità trekking
Difficoltà: semplice, con leggere salite a metà percorso.
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- Giro piccolo della Sughereta (Niscemi)
Un “mordi e fuggi” tragitto all’interno del bosco di contrada Pisciotto, in cui si inizia dal sentiero attrezzato per gli ipovedenti e si continua fino a una piccola area di sosta con delle panchine; da lì, in pochi minuti, ci si addentra nella fitta foresta mediterranea: qui sarà possibile ammirare la Quercia mosaica di circa 500 anni di età, per poi continuare la passeggiata al ritorno, seguendo le tabelle didattiche che approfondiscono curiosità e dettagli delle specie animali e vegetali che popolano la Sughereta.
Periodo consigliato per una visita: tutto l’anno
Lunghezza percorso: 1,5 km
Tempo di percorrenza: 1 ora con guida naturalistica
Difficoltà: nulla, nessun dislivello.
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- Il Trekking NO MUOS
https://www.cicogna.info/blog/trekking-autunnale-no-muos/
- I calanchi di Niscemi (sentiero Torotto)
Scopri un percorso dimenticato che si snoda nella vallata di contrada Torotto, lembo relitto del bosco che si affaccia sulla Piana di Gela e da cui si può ammirare il panorama della pianura e i calanchi argillosi della collina del paese di Niscemi. Tra la macchia del sottobosco, facile è osservare l’Occhiocotto (Sylvia melanocephala), lo scricciolo e la cinciallegra, mentre sopra qualche pietra, sarà sicuramente presente qualche traccia di mammifero, forse una volpe? Un riccio? Vienilo a scoprire con noi!
Periodo consigliato per una visita: tutto l’anno
Lunghezza percorso: 1,2 km
Tempo di percorrenza: 1 ora con guida naturalistica
Difficoltà: medio-facile, piccole discese con corrimano
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- La fontana del Cacciatore (Santo Pietro – Caltagirone)
Addentrandosi in contrada Molara, ci si spinge a piedi nel fitto della vegetazione mediterranea, seguendo un ruscello che in brevi tratti dà vita a piccole cascate: un micro-habitat ideale per specie vegetali legate all’acqua quali le code di cavallo Equisetum, le epatiche, le felci e svariati muschi. Qui, lembi intatti di foresta mediterranea a Quercia da sughero (Quercus suber) si alternano a vetusti esemplari di Leccio (Quercus ilex). Notevole è la presenza di uccelli di macchia come Occhiocotto (Sylvia melanocephala) e Capinera (Sylviaatricapilla).
Periodo consigliato per una visita: settembre/ottobre e aprile/maggio
Lunghezza percorso: 3 km
Tempo di percorrenza: 1 ora modalità trekking, 3 ore con guida naturalistica
Difficoltà: medio-facile, leggera salita iniziale, sentiero stretto con suolo a volte scivoloso