Arroccata su un monte che si affaccia sulle due piane più grandi dell’Isola, Caltagirone spicca per la sua inconfondibile bellezza. Qui, popoli come arabi, bizantini, genovesi, normanni ed angioini hanno lasciato ognuno qualcosa, rendendo la città un luogo singolare e ricco di fascino. Dopo il terribile terremoto del 1693 che colpì la Val di Noto, una serie di città tra cui Caltagirone, furono ricostruite sotto uno stile tardo barocco e sono entrate a far parte del Patrimonio dell’Umanità. È possibile ammirare questa straordinaria architettura visitando le chiese di San Giacomo, la Chiesa di Santa Maria del Monte o passeggiando per il ponte di San Francesco, capace di offrire scorci incantevoli. Città della ceramica, Caltagirone mostra tutta la sua maestranza nella Scalinata della Matrice, le pavimentazioni nei palazzi nobiliari e le centinaia di botteghe sparse per le vie. Una meta imperdibile per tutti coloro che amano arte, bellezza e cultura.
La Cattedrale di San Giuliano è la chiesa principale di Caltagirone e sede della Diocesi, che sovrasta con il suo alto campanile nella Piazza Umberto I, proprio nel cuore della città.
La Scalinata di Santa Maria del Monte venne costruita nel 1606 per collegare la parte antica di Caltagirone, alla nuova città costruita nella parte alta. La scalinata, lunga oltre 130 metri, è fiancheggiata da edifici balconati ed è diventata l’emblema della città e una delle sue meraviglie. Vengono organizzati diversi festival (La Scala Flower Festival, Scala Illuminata) su questa scalinata, creando delle sculture floreali o di lumicini che rappresentano i santi patroni e altri temi locali.
Da non perdere è la passeggiata all’interno della Villa Comunale Vittorio Emanuele, tra secolari alberi e opere d’arte nascoste qua e là dalla fitta vegetazione.